L’infertilità: un problema!
L’infertilità, cioè l’incapacità di concepire dopo 12 mesi di rapporti non protetti, colpisce circa il 20% delle coppie.
La problematica è in geometrica crescita e ciò è imputabile, da un canto all’età della donna che desidera un figlio, che è sempre più avanzata e, dall’altro, ad una continua progressiva diminuzione del numero degli spermatozoi nel seme dovuta a molteplici cause.
In alcuni casi l’infertilità può risolversi con farmaci o con interventi chirurgici ma, nella maggior parte dei casi, bisogna invece ricorrere a una tecnica di fecondazione assistita.
Le tecniche di Riproduzione Assistita possono essere omologhe, cioè eseguite con uova e spermatozoi (gameti) della coppia, o eterologhe cioè eseguite utilizzando uova e/o spermatozoi provenienti da una donatrice e/o da un donatore.
Sia le tecniche omologhe che quelle eterologhe possono essere tecniche in vivo (in cui cioè la fecondazione avviene nel corpo della donna) o in vitro (in cui invece la fecondazione avviene in vitro, cioè in laboratorio).
La tecnica però in cui si utilizzano uova donate (ovodonazione) può avvenire soltanto in vitro.
Il 20% delle coppie è infertile.
Il 20% del 20% delle coppie infertile necessita di una tecnica con donazione di gameti.
Soltanto il 4% delle donazioni proviene da donatori italiani, quindi la stragrande maggioranza dei gameti viene importata da altri paesi.
il 20%
delle coppie è infertile.
Nel nostro paese si eseguono circa
100.000
trattamenti di riproduzione
assistita per anno.
In Italia
il 4,2% dei nati
proviene dall’esecuzione di tecniche
di fecondazione assistita.
Il 20% del 20%
delle coppie infertile necessita di una tecnica con donazione di gameti.
Donare gameti (uova e/o spermatozoi), in rapporto al grande numero di coppie che ne necessitano, è di fondamentale importanza.
La donazione è un atto generoso e altruistico che dovrebbe essere patrimonio culturale di un grande Paese come il nostro. Purtroppo invece non è così! Infatti in Italia pochissimi sono i donatori.
La donazione è un atto di solidarietà in favore di chi ha un problema di salute, un gesto che arricchisce tanto anche chi lo fa!
CECOS Italia, associazione nazionale di Centri di Riproduzione Assistita nata nel 1984, da sempre ha quale sua mission istituzionale la promozione della donazione dei gameti.
Chi può donare?
Possono donare tutte le donne tra i 20 e i 35 anni e tutti gli uomini tra i 18 e i 40 anni.
I donatori devono essere in buona salute.
I donatori devono esprimere, nel corso di counselling psicologico, una reale e convinta volontà di donare.
Possono donare tutte le donne tra i 20 e i 35 anni e tutti gli uomini tra i 18 e i 40 anni.
I donatori devono essere in buona salute.
I donatori devono esprimere, nel corso di counselling psicologico, una reale e convinta volontà di donare.
I potenziali donatori devono svolgere il seguente percorso dove, per accedere alla fase successiva, bisogna aver superato la precedente:
E’ possibile donare in tutti i Centri di Riproduzione Assistita dove si eseguono tecniche eterologhe.
I Centri sono autorizzati dalle Regioni e sottoposti a periodici controlli biennali da parte dalle Regioni stesse, coadiuvate dal Centro Nazionale Trapianti.
Tutti i Centri devono soddisfare ad una serie di rigidi requisiti che garantiscano sia i donatori che le coppie riceventi.
Se vuoi maggiori informazioni sulla donazione di gameti, sui centri in cui è possibile donare o sull’attività di CECOS Italia, compila il form sottostante.
Per l’uomo 2 mezze giornate e per la donna 6 o 7 mezze giornate.
Sì, la normativa non prevede alcune limitazione. I figli dei donatori e i potenziali nati da gameti donati non hanno alcun rapporto giuridico.
Sì, per i lavoratori dipendenti, con le stesse modalità delle donazioni di sangue e di midollo previste dal DL 10/09/03 n° 276.
No, il patrimonio di uova della donatrice non viene in alcun modo compromesso.
Sede: Via Po, 102 00198 – Roma – P.I. 01568081002 – C.F. 06540110589 – Segreteria: +393510057868 – info@cecos.it
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